
Dietro il nome Ophelia Borghesan operano Angela Grasso e Luca Rizzatello (già Prufrock Edizioni), propugnando una poesia incentrata su oggetti, dinamiche, terminologia, nevrosi, ingiurie di questi tempi. Forse non c’è neppure bisogno di gnome, di esprimere una massima, sembra suggerire O.B.: basta una enumerazione cum grano salis, basta l’accostamento di ciò che, disgiunto, ci impegna quotidianamente la RAM biologica e/o diamo ormai per scontato. In questo senso il lavoro di O.B. mi appare una glossa parallela (altrettanto acuta, innestata nell’oggi e visionaria, ma priva di ogni carattere assolutorio) a quella di Tommaso Labranca.
Se Caino e Gretel e Canile già indicavano le direttrici della decomposizione, se soprattutto Extracanile mi appare come un precipitato-capolavoro di trimalcionismo più o meno giustificato dal censo (addirittura verificabile “in struscio” qui dalle mie parti), Latte è l’epos di un precario o semplicemente di una persona ben fitta nella economia dei lavoretti, la cd. gig-economy (The Great Gig In The Skif, verrebbe da parafrasare) e nei suoi labili confini con schiavitù e perversione. Sono contento di aver potuto partecipare al progetto del videolibro, assieme agli Autori e ad altre 27 voci e presenze poetiche tutte mirabili, accreditate in coda al video.
Qui il libro, gratis, in tutti i formati elettronici.
Qui (o cliccando sulla immagine) il videolibro, appunto
(non dovrebbe essere necessario il login faceb00k).
A breve uscirà l’opera omnia di O.B. col titolo Not A Saudade. Agganciatevi alla sua pagina IG per i dettagli.
Mah!…