MIO PADRE
(zeppa imperfetta: xxxxxxx + Yyyy = xxxyyyyxxxx!)
Si vantano gli artisti
Energetici giovani prezzemoli
Del loro Nume quasi genitoriale;
Io, non più giovane,
Ho pur sempre mio padre, bisillabico:
Ha scritto dentro me le mie poesie, cionondimeno
Lo chiamavan “bugia” al calciomercato.
*
SCOMODANDO ERICH FROMM
(questa non c’entra con mio padre ma lo divertirà di sicuro)
La pierre del social mi ringrazia:
“Thanks, Roberto, for being an active member”.
Non c’è di che; anche se questo è un caso
In cui preferiresti il “Thanks for having“.
NOTE:
La zeppa non è facile, forse chi conosce il nome di battesimo di mio padre ce la fa.
A fine settimana la soluzione nel primo commento utile…
Il corsivo è una citazione alla buona della chiusa di E mi ba’ (mio babbo, in romagnolo) di Nino Pedretti; poesia che piace molto ad Antonio Lillo, e a ragion veduta, è molto bella.
La foto è esattamente di 5 anni fa. Molto è cambiato (in primis la location), ma bene o male stiamo ancora in piedi; io stavo guarendo – se mai si guarisce – dalla depressione ansiosa, almeno dalla sua fase acuta (di qui la mia non abituale magrezza) e facevo i primi timidi esercizi non ancora permanenti di barba.
Chi sarebbe il furbo? E chi il coglione?? (v. cit. entro targa).
è facile! 🙂 la scaltrezza non è mai stata il mio forte…
Magnifica la zeppa!