XXXII.
I passerotti (comunissimi passer Italiae) hanno un senso sviluppato:
avvertono la nostra ora di pranzo e sciàmano sotto il tendone per mettersi in mostra
e riceverne briciole fragranti. Chissà se hanno coscienza e calcolano d’essere graziosi
o ingenuamente credono che la solidarietà sia cosa del genere umano –
poveri passeri ignari del nostro strisciante sottofondo di Casseri.
[Cinquantaseicozze – raccolta inedita a puntate]
[opera protetta da plagio mediante marcatura temporale legale – redistribuibile con Licenza CC]
Cozza prec. | Inizio | Cozza succ. (dal 15/7/13 h. 9:00)
Caro Roberto, complimenti per questa tua nuova prova. Poi ti farò sapere delle modalità offertimi per una pubblicazione (questa volta di studi) con la solita Aracne di Roma. Saluti, Massimo